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17 - 18 aprile 1991: il nord sotto la neve !!

A livello sinottico, si trattò di un episodio nevoso causato da un flusso artico proveniente dalla Scandinavia, in discesa da Nord-Est sull’Italia settentrionale con conseguente formazione di un minimo sul Golfo di Genova in spostamento verso il Tirreno. Sotto possiamo vedere le carte che raffigurano la situazione barica a 500 hPa alle 00Z del 17 aprile 1991 quando ancora il flusso d’aria artica stava penetrando in Italia. Il 18 aprile l’ondata fredda è affondata nel Mediterraneo ed una -5 ad 850 hPa ha sfiorato le Alpi (visualizziamo le carte a 500 e ad 850 hPa relative a questa giornata sotto). Quasi tutta la Pianura Padana fu interessata dalle nevicate, ma solo in alcune zone si ebbero degli accumuli superiori ai 5 cm. Le zone più colpite da questo peggioramento furono il Piemonte e l’Emilia Romagna, dove a quote collinari gli accumuli furono anche superiori ai 30 cm. Si è trattato dell’episodio di nevicata tardiva, con accumulo al suolo, più recente degli ultimi decenni ed uno fra i più importanti del Novecento, poichè ha interessato gran parte della Pianura Padana. 

17 aprile 1991   18 aprile 1991
Situazione barica a 500 Hpa nelle due giornate interessate dall'evento.  Si può notare la massa d'aria fredda scandinava che ci ha investito

il 17 aprile 1991 cominciò come tanti altri giorni, infatti la prima metà del mese di aprile era trascorsa con un tempo stabile e soleggiato eccetto un unico episodio piovoso a metà della prima decade e solo il giorno precedente le temperature avevano toccato punte di +22 / +23°C. Nelle prime ore dell’alba il sole splendeva in cielo che si mostrava sereno o poco nuvoloso, successivamente aumentò la nuvolosità nel primo pomeriggio, mentre a fine mattinata si toccava la massima giornaliera con temperature di +16 / +17°C. Certamente nessuno si sarebbe immaginato l’insolito spettacolo che poche ore dopo molte città del nord Italia avrebbero offerto, completamente imbiancate da una coltre nevosa. Improvvisamente ci fu un cambiamento repentino del tempo: il cielo si andò a coprire e già dalle 13 circa incominciarono i rovesci che in alcune zone del Piemonte, come nel Torinese, ma anche in altre regione della Pianura Padana, furono a carattere temporalesco con locali grandinate. La temperatura crollò in modo notevolissimo, infatti si arrivò a +1 / +2°C intorno alle 17 del pomeriggio, poi dalle 18 circa incominciò a nevicare anche a quote di pianura, dapprima con temperature positive, ma alla mezzanotte localmente anche di qualche decimo al di sotto nelle zone di bassa collina. Si accumularono già i primi centimetri nella serata del 17 aprile e poi nevicò moderatamente per tutta la notte; le precipitazioni terminarono nel corso della mattinata. Nel nord est, l'ondata scandinava portò al concretizzarsi di precipitazioni ci carattere prevalentemente piovoso, ma si riscontrarono anche alcune grandinate come pure degli episodi di neve bagnata nelle zone dell'alto vicentino e padovano. La furia del vento e della pioggia crearono parecchi disagi provocando cadute di alberi e cornicioni creando problemi alla circolazione dei veicoli.  

Neve aprile 1991

Il filmato mette in evidenza alcuni scorci della nevicata a Milano