budoiameteo.it - MeteoMasarlada
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Situata in località Dardago, comune di Budoia (PN) altitudine s.l.m. 170 mt.
Latitudine:N 46° 3' 9'' - Longitudine: E 12° 32' 23''
LA TORRIDA ESTATE DEL 2003
L'estate 2003 sarà ricordata da molti come la più calda e
la più secca che l'Italia abbia vissuto a memoria d’uomo,
unica nel suo genere per estensione, avendo colpito gran parte
dell’Europa, eccezionale la sua durata e l’intensità.
La causa maggiore di questo è da attribuirsi
all’insistenza di una bassa pressione al largo del Portogallo
nell’Oceano Atlantico (falla barica portoghese),
costringendo l’alta pressione delle Azzorre ad abbassarsi in
pieno Atlantico meridionale e di fondersi con l’anticiclone
sub-sahariano. Così facendo si spinsero a più riprese
ondate di calore intense verso l’Europa centro occidentale,
provocando scorrimenti dal lato orientale della falla barica verso le
nostre latitudini, tutto l’apporto di calore provenente
dall’Africa. La vera anomalia perciò fu rappresentata
dalla persistenza di questa bassa pressione, figura che verosimilmente
da noi si presenta, la cui durata in Italia però non si protrae
più di quattro o cinque giorni.
La situazione a 500 Hpa relativa al 15 giugno 2003. La "falla barica portoghese", la bassa pressione così denominata,
formatasi sul medio Atlantico, responsabile delle ripetute ondate di calore in quell' estate.
Statisticamente parlando, i giorni di quell’estate dove le
temperature massime superarono i 30°C furono complessivamente 92,
contro una media del periodo di 41. per la precisione maggio
segnò 11 giornate oltre i 30°C, giugno ne fece registrare
ben 26, luglio 25 ma agosto battè il record con 29 giornate con
temperature massime superiori a 30°C.
Ma le cose non andarono diversamente neanche nel resto
dell’europa centro occidentale. la Penisola Iberica,
l’Italia e la Francia furono le Regioni maggiormente colpite, ma
non furono risparmiate nemmeno Inghilterra, Paesi bassi e Germania.
In alcuni paesi, come la Francia o il Portogallo, le conseguenze sugli
ecosistemi, la popol e le infrastrutture furono importanti e
provocarono anche una crisi politica. I paesi dell’Europa del sud
furono quelli maggiormente colpiti: in Spagna le più alte
temperature si verificarono in Andalusia: 46,2 °C a Cordova, 45,2
°C a Siviglia, 45,1 °C a Jerez e 45,0 °C a Badajoz.
In
Portogallo, il 1º agosto fu raggiunta la temperatura record di 48
°C. In Francia, secondo il Servizio Meteorologico Francese la
canicola superò di gran lunga « tutto ciò che
è stato visto dal 1873 per intensità e durata, tanto a
livello di temperature massime che minime e medie». Furono
rilevate temperature superiori a 35 °C nei due terzi delle stazioni
e superiori a 40 °C nel 15% delle città francesi. La
temperatura più alta toccata in Francia fu ad Orange con 42,6
°C (che quindi non superò il record nazionale di Tolosa
Cugnaux dell’8 agosto 1923, pari a 44,0 °C). A Parigi la
temperatura superò i 39 °C, con 9 giorni di temperature
superiori a 35 °C.
L’ondata di calore toccò anche il sud della Gran Bretagna,
il Benelux, la Svizzera, la Germania e la Danimarca. Si registrarono
temperature record, come 38,5 °C a Faversham in Gran Bretagna, e 32
°C in Danimarca. La canicola seguì o si accompagnò ad
altri fenomeni meteorologici, che, pur non essendo eccezionali, ne
amplificarono le conseguenze, come la siccità primaverile e
d’inizio estate. Il fenomeno ebbe conseguenze importanti
particolarmente in Francia, visto che la maggior parte dei dipartimenti
patì un importante deficit idrico. La canicola seguì o si
accompagnò ad altri fenomeni meteorologici, che, pur non essendo
eccezionali, ne amplificarono le conseguenze, come la siccità
primaverile e d’inizio estate. L’apice
dell’estensione del caldo dell’agosto di allora quando
l’alta pressione si estese sino alla Scandinavia.
L'apice dell'estensione dell'onda di calore. Siamo ad Agosto 2003 e l'alta pressione si protese sino alla Scandinavia.
CRONACA DELL’ ONDATA DI CALDO IN ITALIA
Già a maggio si partì con un'ultima decade bollente, fino
a 10°C in più delle medie di riferimento, specie al
Centro-Nord, con valori che raggiunsero i 32-34°C in tutta la
Pianura padano-veneta e in Toscana.
Ma è a Giugno, tra il giorno
4 ed il giorno 15, che si ebbe la prima intensissima e prolungata
invasione dell'anticiclone africano verso il nostro Paese. Il culmine
si raggiunse nei giorni 12, 13 e 14 di quel mese con una campana di
alta pressione estesa dal Sahara alle Regioni alpine con valori termici
a 850 hpa ovunque prossimi ad i 20°C. Al suolo le temperature
massime toccarono picchi di 39°C ad Amendola, nel foggiano, con 8
giorni consecutivi di massime sopra i 35°C, 39°C anche a
Grosseto, 38.6°C a Firenze, 37.4°C a Cagliari, 36.6°C a
Milano, 36.5°C a Bologna, 36.4° C ad Arezzo (solo 3 massime
sotto i 30°C in quel giugno aretino), 36.3°C a Bergamo,
35.8°C a Trieste, 35.2°C a Bolzano, solo per citarne alcuni.
La
bolla calda che coinvolge l’europa centro occidentale nel momento
di massima attività nella prima decade di agosto. Si nota sempre
la solida presenza della falla barica a largo dell’atlantico.
Quell'estate, rovente per quasi 4 mesi consecutivi con rarissime
giornate con massime sotto i 30°C in gran parte del nostro Paese,
raggiunse l'apice del caldo nella prima metà di Agosto, quando
un'intensa rimonta di aria subtropicale ascese latitudinalmente dal
Sahara fino alla Scandinavia meridionale.
La bolla calda che coinvolge l'europa centro-occidentale nel momento di massima intensità avvenuta nella prima
decade del mese di Agosto. Si nota sempre la solida presenza della falla barica al largo dell'Atlantico.
Maggiormente interessati il
Nord Italia, il Centro tirrenico e la Sardegna; ecco alcuni valori
massimi di quel periodo ed estremi di tutta quell'estate infernale:
41.4°C ad Amendola, 41.2°C a Cagliari (dove non ci sono state
massime inferiori a 33.4°C per tutto agosto!), 41.1°C a
Firenze, 40.2°C a Grosseto (il 5 ed il 6 agosto!), 40°C a
Ferrara, 39.8°C a Treviso-Istrana (3 massime oltre i 39°C e 22
giorni oltre i 35°C), 39.7°C a Reggio Calabria, 39.5°C a
Bologna, 39.4°C a Palermo, 39.3°C a Milano (nessuna massima
sotto i 32°C, appena 2mm di pioggia mensile), 39.1°C a Viterbo
e Bolzano, 39°C a Verona, Udine e Roma, 38°C a Perugia,
37.2°C a Trieste(con minima di 28.2°C la notte tra il 5 ed il 6
agosto), 37.1°C a Torino, 35.3°C a Genova (minima di 29°C
il 5), 34.3°C a Tarvisio (777m di quota) e ben 27°c ai 1710m di
Monte Scuro, in Sila; sempre per citarne alcuni.
Per citare alcune conseguenze sulla flora boschiva nella pedemontana
pordenonese, così come in quella trevigiana ed udinese che
condivisero allo stesso modo il clima torrido, si lamentarono la morte
di numerose piante quali il carpino nero che patirono oltre misura il
clima caldo e secco prolungato.
RECORD DI TEMPERATURE SUPERATI IN QUELL’ESTATE IN ITALIA
Giugno 2003
- Milano Linate ha segnato +36,6°C il 13 giugno 2003; il record precedente era del 23 giugno 2002 con +36,0°C.
- Verona
Villafranca ha registrato +35,3°C il 12 giugno 2003; il suo record
precedente risaliva al 30 giugno 1990 con +35,1°C.
- Venezia ha registrato +34,3°C il 12 giugno 2003; il suo record precedente risaliva al 22 giugno 2002 con +34,0°C.
- Treviso
Istrana ha registrato +37,4°C il 12 giugno 2003; il suo record
precedente risaliva al 12 giugno 1996 con +36,5°C.
- Vicenza ha registrato +37,2°C l'11 giugno 2003; il suo precedente record risaliva al 12 giugno 1996 con +36,6°C.
-
Roma Urbe ha toccato i +39,5°C il 15 giugno 2003; il suo record
precedente risaliva al 28 giugno 1965 ed al 25 giugno 1982 con
+37,0°C.
- Piacenza ha registrato +37,2°C il 20 giugno 2003; il suo record precedente risaliva al 23 giugno 2002 con +35,8°C.
- Bergamo ha segnato il suo record di giugno con +36,3°C il 12 giugno 2003.
- Bologna B. Panigale ha toccato i +37,3°C il 25 giugno 2003; il record precedente era di +36,0°C il 23 giugno 2002.
- Aosta +37,6°C il 25 giugno 2003. St-Christophe (Aosta) +38,6 il 25 giugno 2003.
- Alghero +38,0°C il 23 giugno 2003; record precedente +37,0°C il 18 giugno 2002.
- Sondrio +36.1° il 25 giugno 2003.
- Record infine anche a Treviso, con +38,0°C.
Luglio 2003
- Grosseto tocca i +38,6°C il 28 luglio 2003; il suo record precedente era del luglio 1952 con +38,4°C.
Agosto 2003
- Il 3 agosto 2003 Trieste ha toccato i +37,2°C; record precedente il 14 agosto 1988 con +36,0°C;record assoluto il 4 luglio 1952 con +37,0°C.
- Il 5 agosto 2003 Firenze ha toccato i +41,1°C; record precedente l'1 agosto 1958 con +39,9°C.
- Il 5 agosto 2003 Venezia ha toccato i +35,6°C; record precedente il 12 agosto 1998 con +35,1°C.
- Il 5 agosto 2003 Treviso
Istrana ha toccato i +39,8°C; record precedente il 12 agosto 1998
con +39,1°C (forse anche record assoluto).
- Il 5 agosto 2003 Grosseto tocca i +40,2°C, eguagliando il suo record assoluto dell' agosto 1958 con +40,2°C.
- Il 5 agosto 2003 Pisa ha toccato i +38,2°C; record precedente il 14 agosto 1972 con +37,0°C.
- Record assoluto il 30
luglio 1983 con +37,8°C. Treviso S.Angelo il 5 agosto 2003 ha
toccato i +40,0°C (forse record assoluto).
- Vicenza il 5 agosto 2003 ha toccato i +38,2°C.
- Sarzana il 5 agosto 2003 ha toccato i +37,6°C.
- Prato il 5 agosto 2003 ha toccato i +40,5°C.
- La Spezia il 5 agosto 2003 ha toccato i +36,3°C.
- A Parma il 6 agosto 2003
è stato stabilito il nuovo record dal 1878 come giornata
più calda in assoluto; la temperatura massima è stata di
39,3°C.
- Rovigo 39,4°C il 6
agosto 2003; il record assoluto precedente risaliva all'11 agosto 1933
con 38,4°C. Aosta +38,0°C il 6 agosto 2003. Il 7 agosto 2003
Bolzano ha toccato i +38,8°C; il suo precedente record risaliva al
18 agosto 1974 con +37,0°C; il suo record assoluto è di
+39,1°C del 29 luglio 1983.
- Milano Linate ha toccato i
+39,3°C il giorno 11 agosto 2003; record precedente nell'agosto
1998 con +37,1°C; record assoluto il 29 luglio 1983 con +37,2°C.
- Verona Villafranca ha
toccato i +39,0°C il giorno 11 agosto 2003; record precedente il 14
agosto 1952 con +36,1°C; record assoluto il 7 luglio 1957 con
+37,5°C.
- Il giorno 11 agosto 2003
Piacenza raggiunge il suo record assoluto di +40,4°C; il record
precedente era stato registrato l'11 agosto 1998 con +35,8°C;
record assoluto +39,6°C il 29 luglio 1983.
- Il giorno 11 agosto 2003
Bologna Borgo Panigale ha toccato i +39,5°C; record precedente il
10 agosto 1994 con +39,0°C. Record assoluto +39,6°C il 29
luglio 1983.
- Ferrara il giorno 11 agosto 2003 ha toccato i +39,8°C.
- Forlì il giorno 11 agosto 2003 ha toccato i +38,0°C.
- Bergamo Orio al Serio il giorno 11 agosto 2003 ha toccato i +37,9°C; record precedente 11 agosto 1998 con +36,2°C.
- Trento il giorno 11 agosto 2003 ha toccato i +40,7°C; il record assoluto precedente era del 21 luglio 1983 con 38.1°C.
- Torino Caselle il giorno
11 agosto 2003 ha toccato i +37,1°C; record precedente +34,6°C
il 5 agosto 1994. Il suo record assoluto era di +36,8°C registrato
il 7 luglio 1952. A Torino città toccati i +41,6°C il giorno
11 agosto 2003, temperatura massima mai misurata dall'inizio delle
osservazioni, nel 1753.
- Sondrio ha toccato i +39,7°C il giorno 11 agosto.
- Ancona Falconara il giorno
18 agosto 2003 ha toccato i +39,6°C; record precedente +37,6°C
il 10 agosto 1994; il suo record assoluto risale al 29 luglio 1983 con
+40,5°C.
I dati delle stazioni AM/ENAV
sono stati prelevati da fonti pubbliche presenti sul web (dati synop).
Dati della Valdaosta di fonte Regione Valdaosta. Dati di Torino
città di fonte www.nimbus.it. Dati di Trento di fonte Regione
Trentino. Dati di Sondrio di fonte Banca Popolare di Sondrio. Dati di
Parma di fonte Università.